Cosa vedere? Dintorni, castelli…
itinerari, dintorni, castelli
58 min (56,3 km) dal B&B in auto passando per SP231 e SP234.
Castel del Monte è una fortezza del XIII secolo fatta costruire da Federico II di Svevia, imperatore del Sacro Romano Impero e re di Sicilia, sulla sommità di una collina a 540 metri s.l.m nell’altopiano delle Murge occidentali in Puglia. Si trova nell’omonima frazione del comune italiano di Andria, sita a 17 km dalla città, nei pressi della località di Santa Maria del Monte. Inserito nell’elenco dei monumenti nazionali italiani nel 1936 e in quello dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO nel 1996, nel 2014 è stato il trentesimo sito statale italiano più visitato, con 206.924 visitatori e un introito lordo totale di 518.960 Euro. Inoltre è raffigurato sulla versione italiana della moneta da 1 centesimo di euro.
Il castello normanno-svevo di Gioia del Colle è un castello di origine normanna situato nel centro storico di Gioia del Colle.
Il Castello di Gioia del Colle è stato eretto da Riccardo Siniscalco, fratello del più noto Roberto il Guiscardo. Col passare degli anni, la fortificazione è stata ridisegnata da Ruggero II e dall’imperatore Federico II, artefice principale del processo di incastellamento della zona, intorno al 1230. Nei periodi storici successivi, come per altri castelli pugliesi, il rifacimento parziale della struttura è stato opera degli Angioini e degli Aragonesi. Il Castello, un tempo fortezza per la difesa e residenza di Federico II, custodisce oggi il Museo Archeologico Nazionale.
Il castello di Barletta, situato nell’omonima città pugliese, è il risultato architettonico di una serie di stratificazioni dovute al susseguirsi di diverse dinastie al potere.
Costruito dai Normanni e ridisegnato nei secoli da Svevi, Angioini e Aragonesi, il Castello di Barletta è scrigno eterno di storia e cultura. Oggi teatro di eventi, mostre e manifestazioni, il castello conserva in ogni angolo il fascino della storia.
26 min (22,4 km) dal B&B in auto passando per SS16.
Imponente struttura difensiva, il Castello Angioino di Mola di Bari svela le numerose esperienze architettoniche e militari vissute dalla città. Edificato nel XIII secolo per volere di Carlo I d’Angiò, il Castello Angioino di Mola di Bari presenta una pianta poligonale probabilmente realizzata nei secoli successivi sui resti dell’originario nucleo angioino. La tecnica muraria con conci in pietra rozzamente squadrati in corrispondenza dell’ingresso principale sono testimonianza dell’opera angioina. Fin dalle origini, il maniero doveva assolvere la duplice funzione di dimora aristocratica e fortezza con scopi militari. Il piano superiore era riservato agli appartamenti privati del sovrano e, nei secoli successivi, ai diversi signori che si avvicendarono nel governo della città, dai Toraldo ai Carafa, agli Acquaviva-D’Aragona.
Il castello normanno-svevo Conti Acquaviva D’Aragona si trova a soli 38 min dal B&B.
Il castello di Conversano è una struttura trapezoidale di origine normanna, ma successivamente modificata e rimaneggiata, soprattutto nel XV e nel XVII secolo, in modo da tramutarla da fortezza originaria qual era in fastosa dimora signorile. All’interno del castello, dopo una serie di restauri, è stata collocata la pinacoteca comunale. In essa Sono contenute svariate opere tra le altre cose le grandi tele raffiguranti episodi della Gerusalemme liberata ad opera del pittore seicentesco napoletano Paolo Domenico Finoglio, invitato a Conversano da Giangirolamo II d’Acquaviva; il ciclo di opere serve per esaltare il potere e il prestigio della casata che ha commissionato l’opera al pittore antico.
Il castello di Masagne, dista dal B&B 1h e 28m.
Fortezza regia, residenza principesca e palazzo feudale, il castello di Mesagne è un racconto di pietra che narra le trasformazioni della città. Una preziosa residenza nobiliare. Si presenta così il castello di Mesagne, imponente maniero che guarda la città narrando le trasformazioni dei secoli. Il grande torrione angolare con caditoie, le mura della parte bassa a scarpata, il cortile interno, la pianta quadrata svelano l’originaria vocazione militare della struttura che oggi accoglie lo sguardo dei visitatori con facciate accarezzate dalla loggia rinascimentale. Sull’ingresso principale del castello sono visibili il portone ligneo e le due archibugiere, antiche bocche di fuoco dove probabilmente era posizionato il ponte levatoio che permetteva l’acceso dal fossato oggi non più visibile. Dalla vicina piazza Orsini del Balzo è visibile la parte meridionale del castello, con i finestroni decorati del Settecento.